Ex Monastero di San Pietro in Lamosa a Provaglio d'Iseo (BS)

Data: 26 Aprile 2014

Cenni storici


Il Monastero di San Pietro in Lamosa è un complesso architettonico dalle vicende millenarie.
Sorse inizialmente come piccola chiesa, appena dopo il Mille, quando l’Europa usciva dal letargo medievale e dava origine allo sviluppo che ha coinvolto il mondo intero. Tanto che la chiesetta, passata quasi subito all’Ordine monastico più autorevole dell’epoca, quello Cluniacense, crebbe rapidamente e divenne appunto un monastero.
Nel 1536 diviene proprietà dei canonici regolari di San Salvatore di Brescia e la chiesa venne ampliata definitivamente con l'aggiunta di una cappella. Da questo edificio si accede ad un bel chiostro e da esso alla Disciplina di Santa Maria Maddalena, così chiamato perché era il luogo dove si riuniva la confraternita dei Disciplini, movimento che praticava rigide pratiche di mortificazione del corpo per espiare i peccati.
Infine, con le soppressioni napoleoniche del 1791, il complesso divenne di proprietà privata. Nel 1980 l’ultima proprietaria ne fece dono alla parrocchia di Provaglio, che ne affidò il recupero e la gestione alla Fondazione Culturale Onlus San Pietro in Lamosa.

Il chiostro
Il chiostro

Le testimonianze


Diverse sono le storie di esperienze particolari vissute tra le mura di questo edificio. La prima racconta dell’apparizione di un monaco che sorreggeva una lanterna: la spettrale figura passeggiava sulle rive delle vicine torbiere, visibili benissimo dal monastero, per poi scomparire improvvisamente nel nulla.
La seconda testimonianza risale al periodo della Seconda Guerra Mondiale. In quegli anni alcune stanze del monastero venivano date alla gente senza ormai più una casa. Proprio in una di queste stanze, la Disciplina, una signora visse un’esperienza davvero particolare. La donna, allora bambina, racconta di aver assistito più volte allo spostamento inspiegabile di vasi da notte e piatti.
L’ultima testimonianza risale agli ultimi anni. Un signore racconta di aver assistito a un’apparizione inspiegabile: durante una visita in orario pomeridiano della struttura vide una figura scura, come incappucciata, avvicinarsi a una parete ed attraversarla.
Considerato l’importante passato storico sul territorio del Monastero e viste le preziose testimonianze di esperienze inspiegabili nel luogo, la Crew di hesperya, grazie al permesso accordato dalla Fondazione Culturale San Pietro in Lamosa, ha effettuato un’indagine in orario notturno in data 26 Aprile 2014.

L'indagine


Per l’indagine abbiamo posizionato videocamere ad infrarosso fisse ed abbiamo usato diverse handycam a visione notturna. Abbiamo collocato inoltre sensori visivi di movimento, registratori digitali, fotocamera a visione notturna con rilevatore di movimento e geofoni.

La prima parte dell’indagine si è svolta all’interno della sala della Disciplina. Qui abbiamo svolto delle sessioni EVP che ci hanno dato, una volta ascoltate a posteriori le registrazioni, anomalie significative.

La prima anomalia a seguito di una domanda specifica l’abbiamo avuto dopo aver chiesto: “Hai paura di noi?” Una voce incomprensibile risponde e subito dopo si avverte un'insolita anomalia audio rimasta impressa nella registrazione.

Successivamente, sempre nella sala della Disciplina, abbiamo fatto partire una registrazione di un canto che rievocasse quelli che una volta potevano essere intonati dai monaci tra quelle mura. Durante la riproduzione della musica si è posta la specifica domanda: “Ti da fastidio questa musica?” Si puo' sentire una leggera voce sopra la musica di fondo dire "Stanca". (Come sempre consigliamo l'uso delle cuffie)

Altre significative anomalie le abbiamo registrate nella zona museale, una sala un tempo destinata a magazzini. Le particolarità di queste anomalie stanno nel fatto che sono state sentite direttamente nelle cuffie di Francy, dopo che lei stessa ha posto specifiche domande.
Francy pone la domanda: “Puoi farci capire che sei qui?”. Poco dopo resta impresso un "no".

Successivamente Francy chiede: “Vuoi che andiamo via?”. Si puo' sentire un inspiegabile ed improvviso rumore secco.

Infine un’anomalia davvero significativa l’abbiamo registrata nuovamente nella sala della Disciplina. Qui, dopo la specifica richiesta: “Prova a fare un rumore sui vetri, prova a spostare una sedia” si può sentire una chiara risposta dire "Siamo qua".

Audio originale

Audio pulito

Un sincero ringraziamento va alla Fondazione che ha creduto fermamente nel nostro operato, permettendoci di indagare in questo affascinante luogo e dandoci così la possibilità di arricchire con prove importanti la nostra ricerca.