Castello Dal Verme di Zavattarello [PV]

Data: 24 Marzo - 27 Luglio 2013

Il castello
Il castello

Cenni storici

 

Il castello Dal Verme è una meravigliosa costruzione che dall’alto domina Zavattarello, uno dei borghi più belli d’Italia in provincia di Pavia.
Oltre a importanti fatti storici, il Castello Dal Verme è stato anche testimone di numerosi strani eventi, tutti attribuiti allo spirito di Pietro Dal Verme, signore del castello nel XV secolo.
Pietro era promesso sposo a Chiara Sforza, la figlia del potente signore di Milano Galeazzo Maria: si trattava di pure nozze di convenienza che miravano ad unire due esponenti di due ricche e potenti famiglie del Nord Italia.
Pietro però si era innamorato di Cecilia Del Maino, figlia del consigliere ducale Andreotto. Con quest'ultimo, Pietro iniziò a trattare per poter sposare la sua amata, ma agli Sforza la cosa non piacque. Galeazzo Maria lo fece arrestare per disobbedienza, nel tentativo di convincerlo alle nozze con sua figlia Chiara. Il Dal Verme fu infine liberato grazie alla mediazione di Federico da Montefeltro e ottenne anche il consenso alle nozze con Cecilia.
La coppia trascorse insieme alcuni felici anni, fino alla morte prematura di lei nel 1479.

Chiara Sforza
Chiara Sforza

Poiché Chiara Sforza era ancora nubile, in breve tempo nelle sale del castello di Zavattarello venne celebrato il matrimonio tra lei e Pietro.
Però gli storici dell'epoca dicono che la sposina non avesse accettato il fatto che Pietro le avesse preferito un'altra donna: il matrimonio era stato sì di convenienza, ma lei era pur sempre una Sforza. Così, istigata forse dallo zio Lodovico il Moro, che avrebbe ottenuto discreti vantaggi dalla morte del Dal Verme, Chiara uccise suo marito.
Si vocifera che il 17 ottobre 1485 la donna abbia aggiunto un potente veleno alla colazione di Pietro: per il Dal Verme non ci fu scampo.
Qui finisce la storia e comincia la leggenda...

Prima indagine - 24 Marzo 2013

 

Numerose sono le testimonianze di avvenimenti inspiegabili accaduti nelle sale del castello di Zavattarello: sedie spostate, strani rumori, porte aperte misteriosamente, spartiti scomparsi durante i concerti, voci maschili senza volto.
Tutte queste testimonianze e racconti hanno fortemente incuriosito noi nella crew di hesperya, decidendo così di chiedere il permesso per un’indagine.

Ingresso al Castello
Ingresso al Castello

Nella serata del 24 marzo 2013 abbiamo svolto la prima indagine in notturna.
Dopo aver effettuato il sopralluogo del Castello, la nostra attrezzatura è stata posizionata in punti strategici dell’edificio, tenendo in considerazione i racconti delle varie testimonianze di particolari eventi che si sono verificati nel corso degli anni. Abbiamo quindi iniziato l’indagine in due diverse aree del castello divisi in due gruppi, ognuno dei quali utilizzava come strumentazione di supporto videocamere, rilevatori di campi elettromagnetici e registratori digitali. Ad indagine ultimata, con il supporto di software specifici, abbiamo analizzato tutto il materiale raccolto e, dopo aver accuratamente escluso ogni tipo di interferenza umana/ambientale, tante sono state le anomalie di particolare interesse;

da un orb luminoso ripreso in full spectrum ad un'accensione di un sensore di movimento (entrambi visibili nel report video), da strani rumori captati dai registratori fino a delle vere e proprie note musicali rimaste impresse nell' audio delle nostre handycam, per giungere infine ad un raro caso di EVP tra i più puliti e chiari finora mai catturati.

 

(come sempre consigliamo l'uso delle cuffie per un ascolto ottimale)

Seconda indagine - 27 Luglio 2013

 

Fortemente incuriositi e sorpresi dalle tante prove raccolte durante la prima indagine, abbiamo chiesto la possibilità di approfondire la ricerca. La seconda indagine in notturna presso il castello di Zavattarello si è svolta il 27 luglio. Anche in questa seconda occasione le prove sono state tante ed inspiegabili; ma uno in particolare c'ha lasciato letteralmente a bocca aperta: una vera e propria voce incorporea, udita da 2 membri della Crew, chiama la nostra "Roby" sulla soglia della Sala della Musica.

Per noi è la prima volta in assoluto che riusciamo a captare una voce ben definita con le nostre orecchie senza passare da software di analisi audio.

Per hesperya questa di Zavattarello è stata sicuramente una delle indagini più ricche e forti, sia dal punto di vista delle emozioni che ogni membro della crew ha provato sia per l’importante quantità di materiale video e audio raccolto.
Un sentito e riconoscente ringraziamento va all’amministrazione comunale di Zavattarello tra cui il Sindaco, il Dott. Simone Tiglio, e alla Dott.ssa Sara Rossi, direttrice del museo di Arte Contemporanea del Castello Dal Verme, per averci sostenuto e per averci dato la possibilità di svolgere al meglio la nostra ricerca.

Ricordiamo inoltre che è stato organizzato un evento-conferenza ad-hoc, "I misteri del Castello" in data 19.10.13, per rendere pubblici i risultati ottenuti. Qui le testate giornalistiche che ne hanno parlato.

Il video report delle indagini svolte presso il Castello

(Foto e video di Stefano Urso)