L’hesperya Crew attraverso l’uso di strumenti strettamente scientifici svolge indagini in campo aperto o chiuso, in luogo pubblico o privato, al fine di determinare la natura delle anomalie a noi segnalate.

Le indagini da noi svolte sono a TITOLO TOTALMENTE GRATUITO quindi non verrà chiesto in alcun modo un pagamento o rimborso.

Dopo aver elaborato ed analizzato tutto il materiale raccolto forniamo i risultati anche in forma strettamente privata.

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Ma cosa intendiamo quando parliamo di entità paranormali?

Il termine fantasma deriva del greco antico phantasma che significa apparizione, intesa come manifestazione soprannaturale, e solo successivamente il suo significato si è ristretto ad indicare l’apparizione di un defunto. La figura del fantasma è ricorrente in tutte le civiltà ed in particolare nella tradizione orientale, greca e romana non è assolutamente associata al sentimento della paura.

Esistono diverse teorie legate alla tipologia di entità con cui si può entrare in contatto, una di queste è quella che lega l’apparizione a fenomeni sensoriali. Nella maggioranza dei casi le manifestazioni sono di natura visive ed uditiva. In altri casi è capitato di aver a che fare con testimoni che sostenevano di avere avuto anche contatto fisico e di aver sentito odori di vario tipo. In ulteriori casi l’apparizione si è manifestata con una sensazione di improvviso calo della temperatura.

Altra teoria, la più diffusa, vede i fantasmi come apparizione dei defunti. Credere ai fantasmi significa spesso credere quindi che l’anima di una persona defunta possa in qualche modo riuscire a manifestarsi nel mondo terreno, non di rado per chiedere aiuto per portare a termine un compito o qualcosa che il defunto non è riuscito ad ultimare. Per alcune persone questa ipotesi è la più rassicurante dato che presuppone l’esistenza di una vita dopo la morte ed una continuazione dell’amore provato nei confronti dei propri cari.

Ultima teoria riguarda i buchi spaziotemporali. I padri di questa teoria, il ghost hunter Peter Underwood e il professore Hermann Wilkins, sostengono che, grazie a particolari situazioni ambientali, si possa creare una sorta di “buco” che renderebbe possibile vedere nel passato per pochi istanti. Questo infatti sarebbe la spiegazione perché i fantasmi vengono visti oltrepassare i muri, fluttuare nell’aria ed camminare immersi per metà nella strada. Molto probabilmente nel passato non esisteva quel determinato muro, c’era una duna oppure la strada non era ancora stata costruita. Questo tipo di apparizioni vengono chiamate residui psichici perché appaiono sempre nello stesso modo, riproducono gli stessi gesti e gli stessi suoni, ripetendo all’infinito una scena accaduta nel passato.

Il nostro lavoro non vuole abbracciare una sola teoria per cercare di verificarla, tutt’altro. Il nostro obiettivo è quello di analizzare con assoluta oggettività fenomeni apparentemente inspiegabili, ma qualora non fosse possibile dare una risposta razionale siamo pronti a rifarci alle numerose teorie per cercare di risolvere dubbi e perplessità, sempre con l’umiltà e con la consapevolezza della limitatezza della nostra natura umana. Non sempre il non vedere con i propri occhi comporta il non esistere assoluto.