«Non Entrare in quel Bagno!»

di Stefano Urso


Sembra il titolo di un film dell'orrore, invece di orrore ha sapore una leggenda giapponese: si tratta di Hanako-san, lo spettro chiuso nel terzo box del bagno del terzo piano, ma il suo nascondiglio preferito può cambiare da scuola a scuola.

Si tratta principalmente di una ragazza-fantasma il cui aspetto e comportamento varia da scuola a scuola, ma che generalmente tiene occupato e chiuso uno dei bagni, terrorizzando chiunque tenti di comunicare con lei, o abbia il coraggio di disturbarla. La leggenda dice che bussando per tre volte alla porta, chiedendole "Sei lì, Hanako-san?" si udirà una debole voce rispondere "Si, sono qui". E chiunque si azzardi, spinto da curiosità, ad aprire la porta per vedere Hanako, vedrà una ragazzina vestita di rosso che vi saluta, e che vi tira dentro il bagno. La leggenda pare risalire alla Seconda Guerra Mondiale, sostenendo che lo spettro appartenga ad una bambina morta durante il bombardamento di una scuola mentre giocava a nascondino. Altre storie invece sostengono che fosse una bambina abusata dai genitori o da un pervertito, e ritrovata morta nei bagni di una scuola; o ancora, si tratterebbe del fantasma di una studentessa morta in uno sfortunato incidente, come una libreria caduta. Negli anni '50 la leggenda cominciò a prendere sempre più piede e negli anni '80 ebbe il suo apice di diffusione. Benché le varianti della leggenda parlano di conseguenze terribili se si tenta di contattare Hanako-san, lo spirito sembra essere per lo più innocuo se ci si tiene alla larga dal box in cui si è rinchiusa. E sembra che abbia un odio particolare per i bei voti: per farla svanire, pare occorra mostrarle un esame di maturità con un punteggio perfetto.


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