Mandy: la Bambola Maledetta

di Roberta Faliva


La bambola Mandy fu donata al Quesnel Museum da una donna che voleva assolutamente liberarsene. Il giocattolo, un oggetto vecchio almeno di novant'anni, era in pessime condizioni: crepe nella porcellana del suo volto, il corpo spezzato, i vestiti sporchi e laceri.

Di fronte alla perplessità della direttrice del museo la donna spiegò timidamente che da quando Mandy era arrivata in casa sua "strane cose" accadevano con regolarità, la maggior parte delle quali riconducibili a questo vecchio pupazzo di porcellana. In particolare alla donna capitava spesso di svegliarsi nel cuore della notte e di sentire il pianto sommesso di una bambina provenire dal piano terra della sua abitazione. Ogni volta che andava a controllare non trovava alcuna traccia della presenza di una bambina nelle stanze, ma scopriva sempre una finestra aperta, con la tenda smossa dalla brezza notturna, nonostante prima di andare a letto avesse chiuso tutte le porte e le finestre di casa. Tali avvenimenti, confessò poi mesi dopo l'ex proprietaria, cessarono dal giorno in cui diede la bambola al museo. I visitatori da subito furono attratti da questo "particolare oggetto": lo fissavano e ne discutevano di continuo, stregati dal suo sorriso sinistro e dal suo volto deturpato. Alcuni cominciarono a sostenere che "dopo che l'hai osservata, qualcosa cambia per sempre nella tua vita". Continuarono gli eventi misteriosi legati alla bambola: qualcuno cominciò a sentirsi osservato da Mandy, qualcuno disse di aver visto le sue ciglia sbattere. Altri riferirono malfunzionamenti alle loro telecamere e macchine fotografiche quando provavano a riprendere la bambola o a scattarle una foto.
Numerosi parapsicologi hanno preso in considerazione il caso della bambola Mandy e diversi di loro sostengono che la bambola avrebbe delle energie legate al suo oscuro passato, che resta comunque del tutto ignoto. Energie che spiegherebbero gli inconsueti effetti vissuti da chi è entrato in contatto con essa.


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Commenti: 1
  • #1

    ♡Giosephine♡ (giovedì, 22 giugno 2023 17:33)

    Ma non c'è scritto niente