di Roberta Faliva
Da sempre i senesi considerano l’Orto Botanico della loro città infestato dagli spiriti.
In “Italia a mezzanotte” vengono riportati alcuni inquietanti fenomeni che qui si sono verificati nel corso del tempo: colpi fortissimi e sordi, risuonanti in serie di tre a tutte le ore del giorno e della notte; passi trascinati lungo i vialetti; fuochi vaganti; apparizioni di ombre. Un ferroviere raccontò di aver visto una figura avvolta in un lungo e cupo manto, con un ampio cappello e i piedi che non toccavano terra; un altro testimone riportò di un’ombra umana, “gelatinosa e vaga come una medusa”, che da lui colpita con due pistolette proseguì impavida la sua passeggiata e se ne andò camminando sopra una siepe di agavi acuminate. Un professore riferì di aver visto strane ombre percorrere i corridoi dell’istituto e un giovane, che aveva appuntamento nei giardini con la sua ragazza, venne violentemente abbracciato da un fantasma urlante, avvolto in un bianco lenzuolo.
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