di Roberta Faliva
Uno dei luoghi frequentati dai romani che giocavano al lotto era la tomba di Targhini e Montanari, i due carbonari giustiziati sotto Leone XII, morti impenitenti e sepolti in terra sconsacrata, fuori le mura, lungo la via da porta del Popolo a porta Salaria.
La gente vi accorreva a prendere i numeri e assicurava di vedere i loro spettri, tanto che al tempo Gregorio XVI giudicò opportuno spostare altrove la sepoltura.
Una notte una donna fu ritrovata svenuta per la paura: stava pregando le anime dei due giustiziati di darle un terno sicuro, quando aveva sentito un rumore in cortile e, corsa ad affacciarsi, aveva visto gli spiriti di Targhini e Montanari traversare la corte con la testa in mano.
Scrivi commento