La tomba di George Deans

di Roberta Faliva

 

In un vecchio cimitero dimenticato, a nord di Goldsboro (Carolina del Nord) c’è una lapide rotta a metà, tenuta insieme solo da due assi con chiodi arrugginiti. Incisa in alto c’è una strana immagine: un’inquietante stretta di mano.

La tomba riporta il nome di George Deans e questa è la sua storia.
Nel lontano 1856 a Goldsboro viveva Rachael Vinson, una ragazza di 17 anni. Ella pensava di aver trovato l’uomo dei suoi sogni, era perdutamente innamorata di lui e sognava di sposarlo: era otto anni più grande di lei e si chiamava George Deans. Purtroppo il ragazzo non ricambiava a pieno i suoi sentimenti ed era solito tradire Rachael con altre ragazze.
Quando scoprì i tradimenti Rachael era devastata tuttavia, pur di non perderlo, gli confessò tutto il suo amore e decise di sposarlo comunque, a patto che smettesse di frequentare altre ragazze. George non volle scendere a compromessi e decise comunque di lasciarla.
Il cuore di Rachael si spezzò ed era certa che non sarebbe mai più stata capace di amare ancora. Cadde in un profondo stato di tristezza e di depressione. In poche settimane deperì fisicamente: era sempre ammalata e il suo corpo sempre più debole. Aveva perso la voglia di vivere.
Un giorno, sapendo di essere alla fine della sua vita, chiamò George al suo capezzale dove gli sussurrò: “Non ho potuto averti in questo mondo, ti rivendicherò nel prossimo.”
Il giorno successivo Rachael morì. Fu sepolta nel piccolo cimitero del paese e George cercò di scacciarla dai suoi pensieri e di proseguire la sua vita.
Un anno dopo, George stava vagando per la strada ubriaco dopo una festa. Il suo percorso lo portò al cimitero. Mentre camminava vide una strana foschia, simile a una nebbia, muoversi tra le tombe. La foschia si avvicinò e gradualmente assunse le sembianze di una figura spettrale di una donna. George riconobbe in lei il volto di Rachael. Spaventato, iniziò a tremare e cadde a terra. La figura spettrale si allungò verso di lui e gli strinse la mano. Il suo tocco era ghiacciato, più freddo della morte. Poi, in un attimo, l’apparizione svanì.
George venne trovato a vagare senza meta lungo la strada. Era in stato confusionale e la sua mano destra penzolava inerte lungo il suo fianco. Da quella notte il ragazzo iniziò a soffrire di dolori lancinanti al braccio che il fantasma aveva toccato. Nel giro di pochi giorni perse l’uso della mano.
George non si sposò mai e trascorse il resto della sua vita solo. Quando morì, fu sepolto nello stesso cimitero di Rachael. Nel suo testamento aveva lasciato indicazioni precise riguardo alla sua tomba. Doveva essere realizzata una lapide con incisi il suo nome e un’immagine spettrale: due mani giunte in un’eterna stretta di mano.

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