Il fantasma di Hammersmith

di Roberta Faliva

 

Il 3 gennaio 1804, Francis Smith, un ufficiale di guardia alla zona Hammersmith di Londra, venne arrestato per l'uccisione di un muratore, Thomas Millwood. Tuttavia, Smith in sua difesa sostenne questa scusante: Millwood era vestito in abiti bianchi, cosa che lo portò a indentificarlo come un fantasma.

Per quanto assurda come scusa, questo fatto non sembrò una storia inverosimile. Per tutto il mese precedente infatti nella zona di Hammersmith c’erano stati numerosi avvistamenti di quello che sembrava essere un'apparizione spettrale. Il fatto diventò seriamente preoccupante quando una donna incinta affermò di essere stata attaccata dal fantasma, per poi essere trovata morta due giorni dopo.
Vigilantes armati iniziarono così a cercare il fantasma, cosa che Francis Smith stava facendo la notte del 3 gennaio, quando sparò a Thomas Millwood. Poichè la comunità era così terrorizzata dal "fantasma di Hammersmith", si chiese che Smith non venisse ritenuto responsabile per la morte di Millwood. Al processo testimoni affermarono anche loro che la visione degli abiti bianchi di Millwood li aveva spaventati al punto da scambiarlo per un fantasma. La giuria inizialmente decise che Smith doveva essere condannato solo sul reato minore di omicidio colposo. Tuttavia, il giudice annullò il verdetto e condannò Smith colpevole di omicidio che fu così condannato a morte. In extremis a Smith venne concesso il perdono regale che trasformò la condanna in lavori forzati di un anno. Dopo questo incidente, il fantasma di Hammersmith non fu mai più visto.

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