I misteriosi omicidi di Hinterkaifeck

di Roberta Faliva


Il 4 Aprile 1922 per i vicini di casa della famiglia Gruber fu un giorno indimenticabile. I Grubers erano i proprietari della cascina comunemente indicata come Hinterkaifeck. Nascosta nei boschi della Baviera, si trovava un chilometro a nord della frazione Kaifeck.

I Grubers non erano stati visti per diversi giorni. Non si erano presentati in chiesa la domenica, secondo il postino la posta della famiglia si era accumulata per diversi giorni e il più grande dei nipoti non avevano frequentato la scuola il lunedì e il martedì. Così i vicini di casa, guidati da Lorenz Schlittenbauer, fecero quello che qualsiasi persona avrebbe fatto: riunirono un gruppo di ricerca e si diressero verso la cascina Hinterkaifeck.
La fattoria era silenziosa. Le chiamate da fuori restarono senza risposta, così i vicini cominciarono a sospettare. Prima di avvicinarsi alla casa controllarono il vicino fienile e all'interno trovarono una scena da incubo. Andreas Gruber, 63 anni, il patriarca della famiglia, sua moglie Cäzilia, la loro figlia rimasta vedova Viktoria Gabriel 35 anni e sui due figli, giacevano morti nella mezzo di una pozza di sangue.
Ancora non si sa chi ha compiuto questo terribile gesto e perché.
La polizia di Monaco di Baviera svolse un'inchiesta ufficiale. Ecco quello che sappiamo sugli eventi di quella notte nel 1922. Il 31 marzo, qualcuno attirò Andreas e i suoi familiari nella stalla. Vennero poi bastonati sulla testa con uno strumento simile al piccone. I corpi vennero poi impilati uno sopra l'altro, ricoperti di fieno e nascosto con una porta rotta. Niente soldi o oggetti di valore vennero rubati, escludendo così la rapina come movente. Chi compì il delitto rimase nella fattoria per diversi giorni perché provvide all'alimentazione del bestiame, mangiò il cibo dei Gruber e dormì nella loro casa. I vicini infatti riferirono di aver visto del fumo uscire dal camino della casa per tutto il fine settimana.
Per quanto incomprensibile, un fatto rilevante accadde mesi prima gli omicidi: la cameriera dei Gruber aveva lasciato il suo lavoro, sostenendo che la cascina era infestata. Lo stesso Andreas aveva raccontato strani eventi accaduti nella casa: impronte che apparivano misteriosamente che conducevano dalla foresta alla fattoria, ma non tornavano indietro; il rumore di passi soffitta; il ritrovamento di un giornale che nessuno della famiglia aveva acquistato; chiavi che sparivano. Tutti questi incidenti, strani ma apparentemente innocui, dipinsero un quadro terrificante: chi commise gli omicidi lo stava progettando da molto tempo e visse vicino alla cascina, proprio sotto il naso della famiglia, nei mesi precedenti il delitto.
Un anno dopo gli omicidi la gente del posto distrusse la cascina, senza lasciare nulla, se non domande a cui non sapremo mai rispondere. I Grubers vennero sepolti senza i loro crani. Le teste erano state portate a Monaco per l'esame dopo gli omicidi, ma nel caos della seconda guerra mondiale vennero perse e mai restituite.
Alcuni abitanti del luogo raccontano che i Grubers si aggirano ancora oggi nei pressi della loro fattoria alla ricerca per le loro teste.

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