di Roberta Faliva
Alla fine degli anni 1830, in una ex cittadina dell’Ohio, chiamata Sprucevale, lungo le rive del Beaver Creek, viveva una giovane donna nome Esther Hale. Aveva un piccolo cottage vicino al mulino Hambleton.
In quell’estate Esther conobbe e si innamorò di un
uomo del posto e presto decisero di sposarsi. Il giorno delle nozze arrivò, ma Esther attese pazientemente il suo sposo che tardava ad arrivare. Alcune persone
decisero di andare a cercarlo, ma il giovane non si trovò: era fuggito, lasciando Esther in attesa all'altare.
Ester era così sconvolta per la perdita del suo amore che si rinchiuse nella sua camera da letto. Nonostante il passare dei giorni non toccò cibo, non uscì dalla sua stanza e non si cambiò mai il
vestito.
Qualche settimana più tardi un passante notò la porta della sua casa aperta. Entrato trovò Esther accasciata sul letto, morta con indosso il suo abito da sposa. Era morta di fame e dolore. In
segno di rispetto per la perdita di Esther, la seppellirono nel suo vestito proprio come venne trovata.
Con il passare degli anni i traffici lungo il canale Beaver Creek cessarono e le città situate sulle sue rive si spopolarono. Sprucevale non esisteva più. Tutto ciò che ad oggi rimane sono le
pareti del vecchio mulino e alcune delle chiuse del canale. E secondo alcuni è rimasta anche Esther. Alcuni si riferiscono a lei come il fantasma Hambleton Mill. Molti hanno visto il suo
peregrinare lungo il torrente con ancora indosso il suo abito da sposa bianco. La maggior parte dei testimoni dicono di aver visto la sua figura sul ponte che attraversa il torrente
nell'anniversario del suo matrimonio. Appare vagare alla ricerca di qualcuno, molto magra e molto triste e talvolta è stata sentita piangere.
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Annamaria manasseri (lunedì, 13 giugno 2016 22:43)
Povera donna...