Il mistero della tomba di Josie Arlington

di Roberta Faliva


I cimiteri di New Orleans vogliono emulare la città, sia nella sua ricchezza sia nella sua depravazione. Vanno dalla bellezza alla rovina e viceversa. Come nella città, anche nei suoi cimiteri si nascondono segreti che non vogliono essere svelati.

Una delle storie più affascinanti della città proviene dal Metairie Cemetery e riguarda il fantasma della signora Josie Arlington.
Già dal 1897, New Orleans era il più grande quartiere della prostituzione. I funzionari della città, resisi conto che non riuscivano a liberarsi della prostituzione, decisero di rinchiuderla in un quartiere della città. Sulla base di un piano creato da un consigliere comunale, Sidney Story, venne creato un quartiere in cui solo le prostitute autorizzate potevano esercitare il loro mestiere. Con grande disappunto del consigliere comunale, la zona venne soprannominata, in suo onore, Storyville.
Fu qui che Josie Deublerl aprì la sua casa di malaffare e divenne molto ricca. La casa, nota come il più bel bordello nel quartiere, offriva belle donne, liquori buonissimi e ottimo cibo. Le donne indossavano costosa lingerie francese e intrattenevano la crem della società di New Orleans. Josie diventò amica di alcuni degli uomini più influenti della città, ma le venne negata l'unica cosa che voleva veramente: l'accettazione sociale. Gli uomini che la adulavano durante la notte la evitato durante il giorno.
Ma ciò che Josie non poteva avere nella vita, lo avrebbe avuto nella morte. Ottenne la sua rivincita sulla società snob scegliendo di essere sepolta nel cimitero più alla moda della New Orleans, il Metairie.
La signora acquistò un terreno su una piccola collina e fece erigere una tomba di marmo rosso, sormontata da due pilastri. Sui gradini venne collocata una statua di bronzo che rappresenta Josie mentre sale le scale con un mazzo di rose nell'incavo del braccio. La tomba, uno straordinario pezzo di arte funeraria progettata dall’architetto Albert Weiblen, le costò una piccola fortuna. Ma Josie ritenne che ne era valsa la pena, soprattutto per lo scandalo che suscitò.
Non appena il lavoro venne terminato, nel 1911, una strana storia cominciò a fare il giro della città. Alcuni curiosi, che erano andati a vedere la tomba una notte, dissero di aver assistito a uno spettacolo impressionante. La tomba sembrava essere invasa dalle fiamme! Il marmo liscio e rosso brillava con il fuoco e le fiamme sembravano serpenti. La parola si diffuse rapidamente e la gente accorse in massa per assistere alla vista bizzarra. Il cimitero fu invaso da persone ogni sera, ma lo scandalo seguì Josie anche per il luogo che aveva scelto per la sua ultima dimora
Josie morì nel 1914 e fu seppellita nella sua "tomba fiammeggiante". Presto un numero allarmante di visitatori cominciò a segnalare un altro evento strano. Molti giurarono di aver visto la statua sui gradini muoversi. Anche due dei becchini del cimitero, il signor Todkins e il signor Anthony, giurarono di aver visto la statua lasciare il suo posto e muoversi nei pressi delle tombe. Essi dichiararono di averla seguita, solo per vederla poi scomparire nel nulla.
Ad oggi nessuno è mai stato in grado di fornire una spiegazione per le testimonianze della statua "vivente". Forse Josie non è mai stata accettata nella vita, ma sicuramente è rimasta a lungo nella memoria degli abitanti di New Orleans dopo la sua morte.

Scrivi commento

Commenti: 0