La villa di Atene: la prima casa infestata della storia

di Roberta Faliva


Plinio il Giovane dobbiamo la prima descrizione completa e dettagliata di un caso di infestazione di cui era stato protagonista il filosofo greco Atenodoro, vissuto nel I secolo a.C.

Costui, avendo sentito parlare di una villa ad Atene in cui ogni notte appariva il fantasma di un vecchio con le mani e i piedi incatenati, si affrettò a prenderla in affitto, vi sistemò le proprie cose e andò ad abitarvi. La stessa notte il fantasma apparve scuotendo le catene e fece cenno al filosofo di seguirlo. Per nulla spaventato, Atenodoro finì di scrivere poi seguì l’apparizione che, giunta in un punto del cortile della casa, scomparve. Il giorno dopo il filosofo fece scavare in quel punto e lì trovò uno scheletro incatenato, al quale diede degna sepoltura. Da quel momento il fantasma non si fece più vedere. Plinio racconta la storia in una lettera indirizzata all’amico Licinio Sura, descrivendola come un evento normalissimo: segno evidente che questi fatti erano tranquillamente accettati dalla cultura e dalle persone del tempo.

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