di Roberta Faliva
Mirti Plantation, un’abitazione oggi destinata a B&B, fu costruita su una piantagione risalente al 1796 che fu terreno di sepoltura dei nativi americani.
La storia narra che questo luogo sia stato teatro di
almeno dieci omicidi e che eventi inspiegabili, come rumori di passi e apparizioni di uomini vestiti in abiti d’epoca, siano un evento quotidiano. L’elemento più misterioso è rappresentato però da uno specchio che fu messo nella casa nel 1980 e che si dice tenga prigionieri gli spiriti di Sara Woodruff e dei suoi figli.
La storia narra che i Woodruffs, al tempo padroni della piantagione, siano stati avvelenati a morte dai loro servi e che da allora è possibile vedere i loro riflessi e impronte di mani di bambini
all’interno dello specchio.
Un’usanza molto diffusa in molte culture invita a coprire, immediatamente dopo il trapasso, gli specchi della stanza in cui una persona è morta per evitare che proprio questa venga attratta e
intrappolata nell’oggetto. Molto probabilmente questa consuetudine non è stata rispettata a Mirti Plantation, motivo per cui questi spiriti possono essere scorti da chi si riflette nello
specchio.
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Mitsue Daub (martedì, 24 gennaio 2017 09:04)
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