La sedia maledetta

di Roberta Faliva


Nel 1702, Thomas Busby, un uomo conosciuto come una persona violenta e senza scrupoli, stava per essere impiccato per i numerosi crimini commessi, tra cui l’omicidio del suocero.

La sua ultima richiesta fu di poter consumare il suo ultimo pasto nel suo pub preferito a Thirsk, Inghilterra. La sua richiesta venne esaudita, ma appena finì il pasto si mise in piedi e disse: “Morte giunga a chiunque osi sedersi sulla mia sedia.”
Nonostante queste minacciose parole, la sedia rimase sempre allo stesso tavolo dove Busby consumò il suo ultimo pranzo, ma da quel giorno in poi iniziarono a succedere cose strane. Ci sono infatti tante storie che parlano di diversi temerari che osarono sedersi su questa sedia e che poco tempo dopo persero la vita in incidenti definiti come sfortunati o bizzarri.
Fra le tante storie c’è ne una davvero particolare. Nel 1894, uno spazzacamino con un amico avevano bevuto nel famigerato pub e lo spazzacamino si era seduto proprio sulla sedia di Busby. Ormai ubriachi lasciarono la locanda nel mezzo della notte e grande fu la sorpresa quanto la mattina seguente l’uomo venne trovato impiccato proprio vicino al luogo in cui era stato giustiziato Bubsy.
Un altro fatto curioso è accaduto durante la seconda guerra mondiale. In quegli anni c’era un campo di aviazione non molto distante dalla locanda, per cui molti soldati frequentavano spesso il pub. Si dice che gli aviatori che si sono seduti sulla sedia di Busby non siano mai più tornati dalle loro missioni aeree.
Da allora non ci sono più stati morti o incidenti legati alla sedia e ora questa sta in un museo, abbastanza in alto non farci sedere nessuno. Sembra tuttavia che la maledizione non sia finita: diversi testimoni raccontano che se alla locanda ti siedi nel punto in cui Busby era solito starvi per bere e guardi fuori dalla finestra, puoi vedere il suo spettro impiccato che ti osserva.

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