Il fantasma del chiostro

di Roberta Faliva


A Milano, nel chiostro di Santa Radegonda, si aggira, dal XIV secolo, il fantasma di Bernardina, figlia di Bernabò Visconti.

Il padre, noto per la sua crudeltà, costrinse la figlia a sposare un uomo sconosciuto, ma la ragazza col tempo non esitò a cercarsi l'amore vero e consolidò un'amicizia con un cortigiano del tempo.
La loro relazione però non rimase segreta e fu scoperta dal padre di lei che decise di punirli con estrema severità. Lo spietato duca, tremendamente vendicativo nei confronti del ragazzo, lo fece accusare di furto e sotto tortura il poveretto confessò. Giudicato quindi colpevole, fu condannato e impiccato.
Bernabò rifiutò invece di sottoporre a condanna pubblica la figlia, ma la fece tuttavia torturare in una delle galere sotterranee della rocchetta di Porta Nuova per poi rinchiuderla nel convento di Santa Radegonda, dove morì qualche mese dopo in circostanze misteriose.
Il padre, che non si pentì mai del suo crudelissimo gesto, visse il resto dei suoi giorni nel tormento di scontrarsi con il fantasma della povera figlia che quotidianamente gli appariva.
Ancora oggi il fantasma di Bernardina viene avvistato tra le colonne del chiostro di Santa Radegonda. Chi ha visto la spettrale figura l’ha descritta smarrita, senza una meta, forse alla ricerca di pace, quella pace non trovata durante la sua vita.

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