Il sanatorio di Villa Corridi

di Roberta Faliva

 

Appartenuta alla famiglia Corridi dalla metà dell'Ottocento, la villa dominava le vaste proprietà agricole che la circondavano.

Per volontà dei Corridi nella tenuta fu costruito uno stabilimento termale, tuttavia, nel giro di pochi anni, le terme funzionarono sempre con minore fortuna e furono inevitabilmente chiuse. Data la sua posizione favorevole, l'intera struttura fu considerata dalle autorità sanitarie un ideale luogo di cura e nel 1904 fu trasformata in sanatorio. Per tutta la prima metà del 900 Villa Corridi fu considerato un luogo ideale per la cura della tubercolosi. Nel 1968, iniziò però la dismissione di alcuni reparti del sanatorio, fino alla sua completa chiusura negli anni settanta. Nonostante la struttura sia ormai in disuso, fa parlare ancora di sè.
Nel corso degli anni diverse persone sarebbero fuggite spaventate dopo aver visto lo spettro di una ragazza che correva per i corridoi seguita da un pianto straziante e da lamenti di dolore. Altri testimoni raccontano di aver visto lo spettro di una donna, vestita in abiti degli anni '30, cercare qualcosa tra le macerie del luogo. Infine, molti dicono di aver sentito nei sotteranei della villa, che al tempo ospitavano l'obitorio, il pianto di una bambina e la sua figura correre per i vari corridoi.
Anche se abbandonato da ormai cinquanta anni, questo luogo continua a far sentire il suo eco di dolore per le sofferenze che vi hanno patito al loro interno i molti malati.

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