La penna astrale di Pearl Curran

di Roberta Faliva

 

Era una sera di giugno del 1913 quando Pearl Curran, una casalinga di St. Louis, decise, come più volte le era capitato, di trascorrere del tempo utlizzando la tavola Ouija.

Pearl Curran
Pearl Curran

Quella sera però rimase particolarmente stupita nel leggere un messaggio che via via andava componendosi sotto i suoi occhi: “Perché lasci che il dolore ti rubi il cuore? Il tuo petto è la sua nutrice, il mondo la sua culla e il focolare la sua tomba”. Questo messaggio era simile ad altri precedentemente ricevuti da Pearl, ma il presunto autore rimaneva misterioso. Nel corso dei giorni seguenti lo spirito si manifestò più volte finché nel mese di luglio si presentò dicendo si essere Patience Worth, una quacchera inglese vissuta nel 1600. Col tempo la tavola Ouija venne messa da parte poichè Pearl scoprì di riuscire a mettersi in contatto con lo spirito senza l'aiuto dello strumento medianico. Durante queste sedute Patience dettava aforismi, drammi, poesie e racconti che Pearl diligentemente scriveva.

Essa era capace di scrivere due opere letterarie contemporaneamente, passando dall’una all’altra senza perdere il filo. Successivamente raccolse tutte queste produzioni e le fece pubblicare in più libri. Ogni produzione era scritta in un linguaggio elevato e antico, di certo non a conoscenza di una persona di umili origini e poco istruita quale Pearl era. L'ultimo messaggio dettato da Patience fu nel 1938 e recitava: "La fine oramai è prossima". Dopo qualche giorno Pearl morì.
Quello di Pearl Curran è uno dei casi di scrittura automatica più famosi nella storia della parapsicologia.

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