Vascello fantasma: l' Olandese Volante

di Roberta Faliva

 

Hendrik Vanderdecker, abile capitano di mare, nel 1680 fece vela da Amsterdam a Batavia, nelle Indie Olandesi, a bordo di un bellissimo vascello: l'Olandese Volante.

Durante il viaggio la nave fu però investita da un tremendo uragano tropicale e il capitano tentò ogni manovra possibile per farla procedere. La cosa meno rischiosa da fare sarebbe stata quella di aspettare il placarsi della tempesta, ma egli, incoscientemente, decise di rischiare nell'impresa e di doppiare il Capo di Buona Speranza. Poco dopo il vascello fu spazzato via da altissime onde e tutto l'equipaggio morì. L'Olandese Volante venne inghiottito dalle acque fino a quando, nel 1835, il comandante e l'equipaggio di una nave inglese videro un vascello fantasma avvicinarsi attraverso una furiosa tempesta con tutte le vele spiegate e scomparire improvvisamente dopo essere giunto fino a una distanza pericolosamente breve.
Nel 1881, dei marinai della nave britannica Bacchante dissero che un membro dell'equipaggio era caduto in mare, annegando, dopo che il suo collega aveva visto la spettrale apparizione. Tutte le testimonianze facevano coincidere la descrizione del vascello a quella del leggendario Olandese.
Un più recente e dibattuto avvistamento dell' Olandese Volante avvenne nel marzo del 1939 sulla spiaggia di Glencairn, in Sudafrica. Il giorno dopo un giornale riportò la notizia che dozzine di bagnanti avevano osservato la nave, si soffermò sui particolari della visione e notò che il vascello aveva tutte le vele spiegate e procedeva rapidamente nonostante la completa assenza di venti. Alcuni esperti spiegarono gli avvistamenti di gruppo come un miraggio, ma i testimoni obiettarono che sarebbe stato difficile per loro immaginarsi un veliero del diciassettesimo secolo in un modo così particolareggiato, dal momento che la maggior parte di loro non ne avevano mai visto uno.

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