di Emanuela Galvani e Mattia Laude
Terribili storie si raccontano sul Leap Castle percorrendo tutta l’isola. Si dice che Anne, la proprietaria del castello, saluti periodicamente con un “buongiorno” il fantasma di un vecchio signore seduto su una sedia davanti al caminetto.
Una normalità inquietante e insolita, ma forse non troppo per chi abita nel castello più infestato dell’Irlanda.
Già in epoca antica il castello era evitato dai paesani, data la fama sinistra di cui si era circondato. Rimasto sfitto fino agli anni 70′, il castello rischiava di
cadere in rovina. Alcuni, interrogati da esperti, giurarono di avere visto delle luci all’interno del castello abbandonato. Furono descritte come “luci di candele”. Le apparizioni del fantasma di
tipo “elementale” si manifestano accompagnate da uno strano odore e da temperature fredde. Le più ricorrenti sono nella “Cappella insanguinata”, testimone di un orrendo delitto. Un prete mentre
celebrava messa fu ucciso dal fratello per motivi di faide familiari per il comando del clan. Un delitto fratricida contornato da blasfemia. Forse è questa la causa dell’origine del fantasma? In
realtà degna di nota è sicuramente la scoperta dell’oubliette, ossia una piccola prigione segreta dove venivano gettati prigionieri e lasciati morire. Magari nemici del clan o prigionieri di
guerra. Uno spuntone accoglieva il corpo del malcapitato che, se non avesse trovato la morte in quel modo, avrebbe dovuto patire pene orrende per la fame e la sete. Alla fine dell’800 nella
prigione si trovarono scheletri umani accatastati gli uni sugli altri che andarono a riempire ben 3 carri di ossa. Curioso il ritrovamento di un orologio da tasca del 1840 vicino agli
scheletri.
Miss Darby descrisse l’apparizione di uno spirito dall’aspetto mostruoso: fu descritto come” un corpo in decomposizione accompagnato da
odore sgradevole”. Negli anni 70′ l’australiano che comprò il castello chiamò un esorcista che spiegò che i fantasmi non erano malevoli ma che non volevano più andarsene.
Infatti i nuovi proprietari Annie e Sean raccontano di strane storie. Sean, l’uomo, lavorava al restauro del castello e improvvisamente si ruppe il menisco cadendo
inavvertitamente dalla scala “come fosse stato spinto”. Casualità certo, se non fosse che dopo la sua convalescenza si ruppe nuovamente la caviglia durante i lavori per un
incidente.
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