La Casa di Lizzie Borden

di Roberta Faliva e Stefano Urso


Lizzie Borden era una ragazza normale e semplice, a cui non mancava nulla, occupata ogni dì nelle attività di ogni giovane donna della sua età. Eppure qualcosa si incrinò nel suo fragile equilibrio e il giorno della tragedia abbattutasi sulla sua famiglia fu udita dalla cameriera prorompere in una risata anormale e folle.

Lizzie Borden House
Lizzie Borden House

Il 4 agosto 1892 alle 11.10 di mattina, a Fall River nel Massachusetts, più precisamente al numero 92 di Second Street, la trentaduenne Lizzie, figlia di Andrew e figliastra di Abby, scoprì il cadavere del padre sul divano del salotto, e il corpo senza vita della matrigna sul pavimento della camera degli ospito. Intervenne immediatamente la polizia e la domestica Bridget, personaggio chiave della vicenda, andò a chiamare il medico di famiglia, il dottor Bowen, che al momento si trovava fuori zona, ma che al suo rientro si precipitò alla casa dei Borden.

il cadavere del padre Andrew
il cadavere del padre Andrew

All’esame dei cadaveri, il dottore riscontrò ferite raccapriccianti: Andrew, il padre di Lizzie, aveva un occhio tagliato in due che protrudeva dall’orbita, il naso reciso e ben undici lesioni profonde sul lato sinistro del volto. Anche il corpo di Abby riscontrava lesioni analoghe. Trovata a faccia in giù in una pozza di sangue, aveva la testa quasi staccata dal collo. Il dottor Bowen riscontrò almeno dodici colpi sulla parte posteriore del cranio, probabilmente inflitti con la stessa arma usata per uccidere il marito. Ovviamente i sospetti caddero su Lizzie Borden per vari motivi.

il cadavere della matrigna Abby
il cadavere della matrigna Abby

Il giorno prima del duplice omicidio, la matrigna confidò al dottore Bowen che lei e il marito erano stati avvelenati, in quanto entrambi stettero male la notte precedente. Un testimone, il commesso dello Smith’s Drugstore, informò gli investigatori, che Lizzie aveva tentato di acquistare due settimane prima del tentato avvelenamento, dell’acido prussico (detto anche Cianuro di Idrogeno). Il commesso, Eli Bence, si era rifiutato di venderglielo senza ricetta medica. Ma le scarse testimonianze del fatto non erano sufficienti a incolpare Lizzie di tentato avvelenamento.

Lizzie Borden
Lizzie Borden

Fu successivamente la testimonianza di Miss Russell, un’amica delle sorelle Borden, ad incastrare la giovane assassina. La Russell aveva visto Lizzie bruciare nella stufa della cucina, un vestito che Lizzie dichiarò essere macchiato di vernice e che non poteva quindi più riutilizzarlo. Questo alibi alquanto scadente fece cadere i sospetti su Lizzie Borden e il giudice Blaisdell accusò quindi la ragazza colpevole del duplice omicidio del padre e della matrigna. L’accetta senza manico che fu rinvenuta nello scantinato pare fosse l’arma del delitto, ma non fu mai dichiarato per certo.

Da quel giorno iniziò a circolare per le strade una filastrocca che i bambini cantavano mentre giocavano al salto della corda:

Lizzie Borden took an axe

and gave her mother forty whacks.
When she saw what she had done

She gave her father forty-one.

Lizzie Borden prese una scure

e diede a sua madre quaranta colpi.

Quando vide quel che aveva fatto,

ne diede quarantuno a suo padre.


la possibile arma rinvenuta del duplice delitto
la possibile arma rinvenuta del duplice delitto

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