Il fantasma di Mayo Hall

di Roberta Faliva


Nella zona nord dell’università del Michigan c’è Mayo Hall, la più antica sala di soggiorno del campus. La sala prende il nome da Mary Mayo, un’ex membro della facoltà che, alla fine del 1800, ha spinto per la creazione di un programma di studi per le donne nello stato.

La storia racconta che il suo fantasma infesta l'edificio che porta il suo nome.
Le esperienze a riguardo sono numerose. La prima riguarda il ritratto di Mary Mayo, appeso in una stanza al piano nobile. Si dice che il suo spirito sia nella pittura, infatti gli occhi del ritratto seguono le persone che passano e le labbra si curvano in un live sorriso. La storia racconta che Mary aveva una predilezione per un pianoforte nel dormitorio, lo stesso pianoforte che molti studenti hanno sentito suonare da solo. Inoltre molti ragazzi hanno descritto incontri con la figura di una donna molto simile a quella del ritratto, vista vagare nella sala nord dell’edificio, completamente silenziosa.
Infine ci sono storie riguardo al quarto piano della sala, in particolare su una stanza inutilizzata, chiamata la Sala Rossa. Si dice che la porta di questa camera viene bloccata senza motivo e che dall’interno si sentono voci che riempiono il silenzio, per poi cessare improvvisamente. Uno studente ha affermato di aver visto dall’esterno una luce nella stanza e una figura vagamente riconoscibile alla finestra. A conferma di ciò, racconti narrano di una ragazza impiccatasi al quarto piano, molto probabilmente proprio nella Sala Rossa.

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